Non è un nuovo film, ma la realtà che sfida ogni copione: Mel Gibson potrà tornare legalmente a possedere armi da fuoco. A dirlo è il Dipartimento di Giustizia americano, che ha approvato la sua richiesta di ripristino dei diritti, nonostante una condanna per violenza domestica. A rendere possibile il passo è stata l’amministrazione Trump, che ha incluso l’attore e regista, tra i volti più polarizzanti di Hollywood, nella lista di chi, a determinate condizioni, può rientrare in possesso di un’arma.
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Mel Gibson, le armi e la condanna per violenza domestica
Nel 2011, Mel Gibson fu considerato colpevole per un reato minore legato a violenze nei confronti dell'ex compagna Oksana Grigorieva. Nonostante la dichiarazione di non colpevolezza, fu condannato a tre anni di libertà vigilata, servizi sociali e terapia psicologica. La sentenza gli aveva fatto perdere il diritto, garantito dal Secondo Emendamento, di detenere armi. L'attore e regista premio Oscar risiede in Nevada: in base alla legge di questo Stato, anche un reato minore può comportarne la revoca. Ora, però, Gibson tra i dieci destinatari del provvedimento approvato alcuni giorni fa.
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Una decisione polarizzante
A firmare il via libera è stata Pam Bondi, procuratrice generale degli Stati Uniti, nominata proprio da Donald Trump. Non è poi un mistero che Mel Gibson sia un sostenitore del tycoon e delle sue politiche. Non a caso, il presidente lo ha recentemente nominato "ambasciatore speciale" a Hollywood insieme ad altri due pezzi da novanta del cinema come Jon Voight e Sylvester Stallone. La mossa ha spaccato anche lo stesso Dipartimento di Giustizia americano: Elizabeth G. Oyer, responsabile per i perdoni giudiziari, sarebbe stata licenziata dopo essersi rifiutata di avallare il provvedimento. «Restituire le armi a chi abusa del partner è una questione seria», aveva dichiarato sul caso Gibson.
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Mel Gibson sarà in Italia per girare Resurrezione
Mentre divampa il dibattito, Mel Gibson si prepara a tornare sul set. Ad agosto inizieranno a Cinecittà le riprese di Resurrezione, sequel de La Passione di Cristo. Confermati nel cast Jim Caviezel, Maia Morgenstern e Francesco De Vito, con location spettacolari tra Matera, Ginosa e Gravina. Hollywood, armi e fede: un mix tutto gibsoniano.