Surprise Me!

Firenze, la marcia silenziosa per la pace

2025-09-21 7,105 Dailymotion

Vestiti di bianco, armati soltanto del silenzio. Avanzano lenti, dalle Piagge fino a San Miniato al Monte. Non portano alcun vessillo, bandiera o simbolo.

«Dalla notte della paura alla luce dell’alba», questo il titolo della camminata simbolica che è partita sabato sera alle 21.30 dalla comunità di base delle Piagge e si è conclusa all’alba a San Miniato al Monte. Quindici chilometri di cammino e di speranza per la pace a Gaza e in tutti gli altri 62 conflitti nel mondo.

Alla partenza quasi mille persone. Candele accese formano la scritta Pax. Accanto un ulivo e la cartina geografica del mondo capovolto. Qualcuno ha preparato piccoli cartelli: «Per le vittime ad Haiti», «Per le vittime in Colombia», «Per le vittime in Afghanistan». E ancora: «Non c’è via per la pace la pace è la via». Alle Piagge c’è la sindaca Sara Funaro e don Alessandro Santoro della comunità di base locale. In apertura il coro della canzone «We shall overcome», canzone pacifista che divenne inno del movimento per i diritti negli Stati Uniti. Poi la lettura dell’ultima poesia di Refaat Alareer, poeta, professore e attivista palestinese di Gaza: «Se dovessi morire, tu devi vivere per raccontare la mia storia, per vendere le mie cose per comprare un po’ di carta e qualche filo, per farne un aquilone». Silenzio e occhi lucidi. Tante tappe lungo il percorso: dalla mensa della Caritas in via Baracca fino alla moschea e alla sinagoga. E poi piazza della Signoria, dove gli esponenti delle comunità partecipanti — cattoliche, ortodosse, protestanti, ebraiche, musulmane, baha’i e laiche — si sono disposti, in silenzio, in cerchio, segno universale di unità, uguaglianza e accoglienza reciproca.

Una marcia faticosa, «perché faticosa è la pace, ma non impossibile» hanno detto i partecipanti. Una camminata di notte, «perché di notte cadono le bombe». Tanti partecipanti, tra cui l’arcivescovo Gherardo Gambelli, l’imam Izzedin Elzir, il rabbino Gadi Piperno, l’abate di San Miniato Bernardo Gianni.