La nebbia mentale non è una nemica invincibile. Con piccole azioni quotidiane e uno stile di vita equilibrato, è possibile ritrovare chiarezza, energia e concentrazione. Come una foschia che si dissolve all’alba, la mente può tornare limpida e pronta a brillare.
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C’è chi entra in una stanza e dimentica perché è lì, chi perde il filo del discorso a metà frase o fatica a concentrarsi su un compito semplice. È la cosiddetta nebbia mentale, una condizione sempre più diffusa in un mondo frenetico e sovraccarico di stimoli. Non è una malattia, ma un insieme di sintomi cognitivi che includono lentezza, smemoratezza e difficoltà di concentrazione. Le cause sono molteplici: cambiamenti ormonali come la menopausa, condizioni mediche come il long Covid o patologie autoimmuni come il lupus. Spesso, però, la nebbia cerebrale è il segnale che la mente è esausta, sommersa da troppi pensieri e decisioni.
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Come riporta la BBC, il dottor Tharaka Gunarathne propone un metodo semplice per diradarla: quattro strategie pratiche e un acronimo speciale, SWANS, che racchiude le basi di un cervello sano e lucido. Sleep (S), sonno imprescindibile, Water (W) acqua per un’ottima idratazione, Activity (A) attività fisica costante, Nutrition (N) alimentazione sana e Stress (S) da tenere sotto controllo.
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Nebbia mentale: quattro strategie quotidiane per stare meglio
Essere gentili con sé stessi
Accettare che la nebbia mentale possa colpire chiunque è il primo passo. Non è un fallimento personale, ma un campanello d’allarme del cervello che chiede riposo. Rallentare, delegare e chiedere aiuto non è un segno di debolezza, ma di consapevolezza.
Creare routine stabili
Scegliere orari fissi per svegliarsi, mangiare e andare a letto riduce lo stress decisionale e alleggerisce la memoria di lavoro. Anche piccoli gesti, come preparare vestiti e colazione la sera prima, liberano la mente dal dover continuamente decidere “cosa fare dopo”.
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Fare pause rigenerative
Saltare da un impegno all’altro senza interruzioni aumenta il rischio di esaurimento mentale. Programmare mini-pause di 5-10 minuti tra le attività consente al cervello di resettarsi: basta bere un bicchiere d’acqua, fare stretching o respirare profondamente.
Usare calendari e promemoria
Affidare la memoria alla tecnologia è liberatorio. Segnare appuntamenti, bollette e faccende su un calendario digitale o impostare promemoria permette di evitare l’ansia costante di dover ricordare tutto.