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I genitori di Gaia von Freymann e Leo Lamma a corso Francia: «Con Mattia Liguori un dolore che si rinnova. In questi anni nulla è cambiato»»

2025-10-06 5,915 Dailymotion

Si sono ritrovati a corso Francia davanti al murale che rappresenta Gaia von Freymann e Camilla Romagnoli - morte a corso Francia nel 2019 dopo essere state investite da un'auto guidata da Pietro Genovese - per ricordare l'ennesima vittima di quell'arteria maledetta,  Mattia Nicholas Liguori. Il 17enne è stato travolto e ucciso mentre tornava in bicicletta il primo ottobre da una manifestazione pro Pal. «È accaduto poco più in là» indica Gabriella Saracino mamma di Gaia von Freymann. Al suo fianco i genitori di Leonardo Lamma, morto a bordo della sua moto sempre a Corso Francia il 7 aprile 2022 a 19 anni: Paola e Stefano. «Siamo qui a provare ancora un enorme dolore - dice Gabriella -. In questi anni nulla è cambiato. Eppure soluzioni ci sarebbero: mettere dissuasori di velocità e occhi di gatto, e più strisce pedonali visto che ora sono distanti 500 metri l'una dall'altra. Interviene il papà di Leo: «Togliere gli spartitraffico a marcipiede e inserire al loro posto siepi ammortizzanti insieme a rilevatori della velocità media per fare in modo che la gente rallenti». Torna a parlare la mamma di Gaia: «Dicono che in una strada a scorrimento veloce com'è corso Francia non è semplice inserire dossi, che sono un problema per i mezzi di trasporto pubblico e le ambulanze, ma in Germania ce ne sono che si abbassano e si alzano a seconda del colore del semaforo! Perché non da noi». Conclude mamma Paola: «Servirebbe un ponte per mettere in sicurezza i pedoni». Stefano Lamma: «E fare in modo che Acea o Italgas intervengano coordinandosi, in maniera da rendere i cantieri più rapidi, sicuri e economici». «Ma siamo ancora qui - concludono - a piangere i nostri figli, e per l'ennesima tragedia annunciata». -